Premiazione del Concorso "Quando un cantante incontra un poeta...la scuola canta"
Si svolgerà il 16 maggio 2009 presso la 'Sala dei ritratti' (Piazza del
Popolo) di Fermo (ore 17.00) la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso "Quando un cantante incontra un poeta...la scuola canta".
L'iniziativa, aperta alle Scuole dell’Infanzia e Primarie, è stata promossa dalla maestra Lidia Ercoli: dopo aver partecipato a Pola lo scorso 6 settembre 2008 all'inaugurazione della scultura dedicata a Sergio Endrigo ed ispirata alla famosissima canzone "L’Arca di Noè", l'insegnante ha maturato l'idea di promuovere un concorso fra i bambini delle scuole del fermano ispirato alla vasta discografia che il cantautore ha dedicato al mondo dei più piccoli.
Saranno proclamati 4 vincitori (2 per la Scuola dell’Infanzia, 2 per la Scuola Primaria), a ciascuno dei quali verrà assegnato un premio, destinato alle classi/sezioni, pari ad euro 100,00; a tutti i partecipanti sarà invece rilasciato un attestato.
Il materiale prescelto verrà esposto a Fermo nei locali del “Caffè Letterario”. Successivamente tutti i lavori
verranno riproposti a Pola presso la sede della Comunità Italiana, in occasione della cerimonia di
intitolazione a Sergio Endrigo del parco nel quale è stata già collocata la scultura-gioco ispirata al "L'Arca di
Noè", entro il corrente anno.
La scultura dedicata a Sergio Endrigo
In una splendida serata di fine estate (sabato 6 settembre 2008), si è svolta a Pola, la cerimonia di
inaugurazione della scultura dedicata a Sergio Endrigo ed ispirata alla famosissima canzone “L’Arca di Noè”, a 3 anni esatti dalla scomparsa dell’amatissimo cantautore e poeta istriano.
L’opera, dell’artista Ciro Maddaluno e realizzata dallo scultore Eros Cakic, è stata collocata su un
angolo della piazza centralissima che scende fino al mare, alberata ed ampia, dove si affaccia la
casa natale del cantante; di fatto, risultando uno spazio esclusivamente dedicato alla scultura, ha
quasi le caratteristiche di un piccolo parco e l’impatto per il visitatore è davvero suggestivo.
Si tratta di una scultura-gioco, realizzata con la notissima pietra bianca d’Istria, costituita da un’arca
dove i bambini nella parte bassa possono provare la sensazione di percorrere, attraversando i tunnel,
la stiva di una nave, misurarsi con il superamento del buio e gioire una volta fuori; sopra,
percorrendo i gradini, possono scoprire i segni incisi di animali che simboleggiano il carico
dell’arca: quelli domestici (il cavallo, la mucca, la gallina etc.), i volatili (il gabbiano, la farfalla), gli
esotici (il pappagallo e l’elefante), tutti cari ad Endrigo e descritti in moltissime delle sue canzoni.
Poco distante due statue raffiguranti il cane ed il gatto, simboli di fedeltà e di forte richiamo
domestico, con una panchina che consente al visitatore di traguardare insieme a loro il mare.
Gli elementi di questa scultura giocano tra figure strutturali e costruttive, tra forme plastiche ed
armoniche, a richiamo del modo di cantare, di pensare e di essere di Sergio Endrigo.
L’inaugurazione è avvenuta in un’atmosfera di sentita partecipazione ed il numerosissimo pubblico,
che assiepava l’intero lato aperto sulla piazza, si è stretto idealmente e con orgoglio intorno al
proprio concittadino che tanto lustro ha dato alla Comunità Italiana dell’Istria, a dimostrazione
dell’affetto che la stessa Comunità ha sempre manifestato per l’artista.
Il Comune di Pola, con un provvedimento successivo, ha intitolato "Parco Sergio Endrigo" l'intera area interessata dall'opera.
L'album
Per ricordare la scultura di Pola e gli artisti Ciro ed Eros che l'hanno realizzata, Sergio Moretti ha pensato di dare alle stampe una raccolta d'immagini da colorare di tutti gli animali che sono stati incisi sui gradini dell'"Arca".
"Si tratta - spiega lo stesso Moretti - di un piccolo dono a tutti i partecipanti al concorso nella speranza che, con la gioia di colorare, i bambini possano anche riflettere, magari con l'aiuto dei loro insegnanti, sul testo della canzone "L'Arca Di Noè", il cui contenuto, al di là dell'orecchiabile ritornello, è un vero e proprio grido d'allarme e di amore per salvare questa nostra terra."
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